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Gravidanza in estate: come affrontarla al meglio

di Ostetrica Barbara Colombo - 14.06.2017 Scrivici

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Iconsigli dell'ostetrica su come affrontare una gravidanza d'estate, per ovviare ai disturbi tipici della gestazione che vengono accentuati durante il caldo

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Come affrontare una gravidanza d'estate

È arrivata la bella stagione, finalmente dopo mesi di lungo inverno coperte le giornate si allungano e le temperature salgono…tutto molto bello ma…in gravidanza non sempre l’estate è facile da affrontare. Vediamo insieme alcuni trucchi, qualche consiglio e qualche rimedio per i piccoli inconvenienti di una gravidanza estiva.

Primi mesi di gravidanza in estate

Come sappiamo bene i primi mesi sono i più delicati, quello che dobbiamo fare, se ci troviamo ad affrontarli con le alte temperature, è adottare alcuni accorgimenti che ci aiutino a stare meglio. Il senso di spossatezza, stanchezza tipico dei primi mesi di gravidanza è accentuato dal calore e dall’umidità elevata (cosa che ci fa per altro percepire temperature altissime e questo stressa molto il nostro fisico). È quindi importante prevedere, anche sul posto di lavoro, delle piccole pause, anche solo di 10 minuti ogni due ore. Basta in questo caso sedersi, rilassarsi un momento magari bevendo della buona acqua fresca per poi poter riprendere l’attività normale.

Un altro inconveniente comune nei primi mesi è la nausea, che in alcuni casi si trasforma in vero e proprio vomito. In questo caso è importante cercare di mantenere il corpo idratato e con i nutrienti necessari. Se la nausea vi impedisce di mangiare e bere, pensate a dei piccoli sorsi distribuiti durante tutta la giornata, e a dei piccoli snack meglio se salati o di frutta/verdura. Temporizzare sia l’idratazione che il cibo aiuta lo stomaco a non sentirsi carico ma ad assicurare comunque corretto apporto di liquidi e nutrienti.

Caldo e gravidanza al terzo trimestre

Anche essere a termine di gravidanza in estate non è sempre facile. Il senso di stanchezza dovuta al peso aumentato, la sudorazione elevata e gli arti che si gonfiano sono le caratteristiche principali delle donne che arrivano verso il termine della gravidanza in estate. Per il senso di stanchezza, mi ripeto, è importante fare delle pause, anche se siete nell’ultimo mese e quindi a casa dal lavoro, pausa vuol dire mi fermo e mi siedo.

Per ciò che riguarda la sudorazione invece, a maggior ragione per voi è indispensabile bilanciare i liquidi che escono con quelli che entrano. Questo perché il rischio è che se il corpo si “disidrata” in maniera lieve, trattiene liquidi prendendoli dal liquido amniotico, e questo non deve succedere. Quindi durante la giornata assicurarsi di bere fuori pasto mezzo litro di acqua la mattina e mezzo il pomeriggio.

I gonfiori sono invece il disagio più difficile da eliminare, questo perché normalmente esiste una difficoltà di drenaggio di liquidi in gravidanza, soprattutto nelle gambe. Il motivo è che il pancione comprime i vasi linfatici delle gambe e quindi impedisce, o meglio ritarda il riassorbimento. A ciò dobbiamo aggiungere le alte temperature e il nostro corpo che per proteggere la pelle dalla disidratazione mantiene più acqua nelle zone più lontane e quindi gli arti. Per poter alleviare un pochino il fastidio è importante appena possibile tenere le gambe sollevate, effettuare pediluvi con acqua tiepida e sale grosso, e soprattutto farsi aiutare con dei massaggi drenanti dall’estremita al centro del corpo (ovvero dai piedi al bacino per le gambe e dalle dita alle spalle per le braccia).

Gravidanza d’estate consigli

Proseguendo con un discorso piuttosto generale sulla gravidanza d’estate ci sono piccoli trucchi che possono essere utili a tutte, a prescindere dal trimestre.

  • Innanzitutto indossare sempre vestiti molto leggeri e di fibra naturale. Questo ci aiuta da un lato ad assorbire la sudorazione anche intensa evitando cattivi odori o disagi anche lavorativi, e dall’altro favorisce la traspirazione della pelle.
  • Lasciare che la pelle traspiri significa prevenire il ristagno di umidità, terreno fertile per i batteri soprattutto nell’area genitale. Mi riferisco anche ad indumenti intimi. Se possiible evitare anche di portare il salvaslip, per lo stesso motivo degli indumenti, ovvero la mutandina di cotone non ostacola la traspirazione mentre il salvaslip sì, e questo può anche portare a infezioni batteriche.
  • Un altro consiglio piuttosto generico che vale in gravidanza come al di fuori è di non uscire nelle ore calde della giornata, ovviamente se possibile. E se si esce di casa portare sempre con sé dell’acqua sorseggiandola durante il percorso. Se possibile portare anche qualcosa per proteggere la testa, un cappellino o un ombrellino in modo da prevenire i colpi di calore.
  • L’attività fisica come sappiamo fa sempre bene ma deve essere di moderata intensità e assolutamente relegata nelle ore più fresche, la mattina presto o la sera dopo le 19.00. Se durante l’attività sentiamo che il nostro corpo non risponde bene, si stanca in fretta e iniziamo a sentire dei dolori allora è necessario interromperla. La riprenderemo solo quando ce la sentiamo e la temperatura sarà ulteriormente calata.

Cosa mangiare in gravidanza durante l’estate

Se la gravidanza è fisiologica e quindi non vi sono diete particolari da seguire io consiglio sempre di seguire la stagionalità. La stagione estiva ci offre una varietà infinita di frutta e verdura molto colorata. Possiamo mangiare di tutto, tutto quello che la stagione ci propone. I pasti durante la giornata dovrebbero essere 5, la colazione (importantissima anche in estate), spuntino a metà mattina, pranzo, spuntino a metà pomeriggio e cena. Ma se durante le pause tra questi pasti sentite la necessità di mangiare o bere qualcosa è possibile, sempre variando e meglio senza usare snack molto complessi che per altro vengono digeriti con difficoltà.

Una parentesi merita l’idratazione. È vero che ho detto di bere molto, ma ho specificato mezzo litro fuori pasto la mattina e mezzo il pomeriggio. Bere più di tre litri di acqua al giorno non è salutare, anzi, rischia di causare quella che si chiama “intossicazione da acqua”. Potete nel caso abbiate molta sete alternare l’acqua a dei succhi di frutta o delle spremute senza zucchero, dei centrifugati di verdura, qualcosa che sia gradevole e vi idrati. Inoltre l’acqua e le bevande in genere andrebbero bevute a temperatura ambiente o comunque non immediatamente tolte dal frigorifero. La digestione e il corpo in genere, se beviamo acqua fredda, hanno uno shock termico che può portare ad un rallentamento delle funzioni. Quindi compaiono difficoltà digestive e accumulo ulteriore di liquidi.

Non esistono limiti e divieti in questo senso, potete scegliere di andare in vacanza dove più vi piace, mare o montagna, lago, collina quello che più preferite. I viaggi in aereo non sono sconsigliati (a meno di specifiche patologie) ma alcune compagnie aeree dopo un certo mese di gravidanza potrebbero non concedervi di salire a bordo oppure solo se avete con voi un certificato che vi autorizzi a farlo.

Se il viaggio aereo è di molte ore potete pensare di prenotare un posto che vi consenta di camminare e alzarvi liberamente ogni ora. I viaggi in macchina/treno non creano grossi problemi, magari prevedete delle soste frequenti per andare in bagno, bere e mangiare qualcosa ma in linea generale nulla è impedito. Una piccola postilla per le temperature, tutto quello che ho detto prima vale, ovvero evitare di uscire di casa nelle ore più calde, usare indumenti freschi e leggeri e proteggersi dal sole.

Come proteggere la pelle

In gravidanza non esistono differenze di protezione rispetto ad una normale donna. C’è bisogno solo di un pochino di accortezza in più nell’esposizione e nel modo di proteggersi. Usare sempre creme a protezione alta (dal 30 in su) a seconda del fototipo della vostra pelle. Metterle sempre prima di esporsi al sole anche dopo un bagno/doccia se non sono resistenti all’acqua. Anche in montagna mentre si fanno le passeggiate prevedere di usare una protezione solare. Se la vacanza dura più di due settimane è possibile anche dopo 10 giorni passare ad una protezione inferiore ma non sotto il 15.

Altro importantissimo aspetto è come prendere il sole. Vorrei sottolineare che il bambino non risente dell’esposizione solare, non ne viene scottato né si riassorbe il liquido amniotico. Quello che accade è che la temperatura si alza, quindi idealmente può soffrire un pochino il calore. Per questo è bene esporsi solo durante le prime ore della mattina (entro le 11.00) e dopo le 16.00. il restante tempo non è indispensabile che stiate chiuse in casa, semplicemente basta ritagliarsi un posto all’ombra, magari ben arieggiato che vi consenta di godervi appieno le vacanze. Concludendo, la gravidanza è sicuramente un pochino più difficile da gestire in estate, ma con dei piccoli accorgimenti avrete dei bellissimi ricordi e delle bellissime foto con la vostra pancia che i vostri bimbi saranno curiosi di vedere in futuro.

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