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Il sacco vitellino, cos'è e quando si vede

di Redazione PianetaMamma - 27.10.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il sacco vitellino è il primo elemento visibile attraverso l'ecografia durante la gravidanza, di solito intorno alle 5 settimane di gestazione

Sacco vitellino

Quando facciamo la prima ecografia è possibile che non si veda ancora l'embrione oppure che si veda un piccolo puntino e il sacco vitellino accanto. Vediamo cos'è e a cose serve.

In questo articolo

Cos'è il sacco vitellino

E' il primo elemento visibile nel sacco gestazionale durante la gravidanza, di solito intorno alle 5 settimane di gestazione. È riempito di fluido, fluido vitellino appunto, che può anche essere utilizzato nelle primissime settimane per il nutrimento dell'embrione.

Alla fine della quarta settimana il sacco vitellino può essere descritto come una vescichetta a forma di pera aperta nel tubo digestivo con un tubo lungo e stretto, il dotto vitellino.

Il sacco vitellino inizia a formarsi durante la seconda settimana di vita dell'embrione ed attraversa tre fasi di crescita e successive modifiche:

  • sacco vitellino primario: è la versione iniziale del sacco vitellino che si costituisce nella seconda settimana di vita dell'embrione;
  • sacco vitellino secondario: il sacco cambia forma
  • sacco vitellino definitivo: il processo di trasformazione del sacco vitellino si completa nella quarta settimana di sviluppo embrionale: la parte superiore diventa tubo intestinale, quella inferiore forma il mesentere ventrale

Quando si vede il sacco vitellino

Intorno alla quinta settimana di gestazione la camera gestazionale è circa 7 mm. In quest'epoca ancora non è visualizzabile con certezza l'embrione. All'interno della camera gestazionale però si rileva il sacco vitellino: un sottile anello tondeggiante di 2 mm. Raggiunge circa 5,5 mm alla decima settimana di gravidanza, poi scompare rapidamente.

In questa prima fase l'embrione si trova nell'amnios, una specie di sacca membranosa, circonda e protegge l'embrione. L'amnios è inizialmente a contatto con il corpo dell'embrione poi aumenta di volume con la produzione e l'accumulo di liquido amniotico. L'embrione è sospeso nel suo interno attraverso il cordone ombelicale.

Aumentando il liquido amniotico, si incrementa l'espansione dell'amnios sino a farlo aderire alla superficie interna della cavità uterina.

Sacco vitellino e camera gestazionale

Il sacco vitellino, come dicevamo è un elemento fondamentale per la crescita dell'embrione nell'utero nelle prime settimane di gestazione.

In genere, quindi, è uno degli elementi principali che si vedono durante la prima ecografia insieme alla camera gestazionale. Si può dire che una gravidanza in atto può essere confermata proprio dalla presenza del sacco vitellino all'interno della camera gestazionale, destinata ad ospitare il bambino.

Sacco vitellino quando scompare

Il sacco vitellino comincia a crescere già dopo due settimane dal concepimento e poi cresce progressivamente settimana dopo settimana. Tra la nona e la decima settimana comincia a degenerarsi e scompare poi intorno alla dodicesima settimana di gestazione, quando la placenta sarà pronta per garantire all'embrione tutto il nutrimento di cui ha bisogno.

Sacco vitellino e ecografia

Durante la prima ecografia l'operatore è in grande di individuare il sacco vitellino e di capire se ci sono anomalie (ad esempio ha bordi irregolari, oppure se è più grande o più piccolo della norma oppure se c'è o meno l'embrione). Si tratta di valutazioni importanti che servono al medico per capire come ha avuto inizio la gravidanza, se si tratta di una gravidanza gemellare e se tutto sta procedendo bene.

Sacco vitellino senza embrione

Durante l'ecografia può capitare che l'operatore riesca ad individuare il sacco vitellino ma non si ha la presenza dell'embrione, cosa vorrebbe dire? Le cause possono essere sostanzialmente due:

  • la fecondazione è avvenuta più tardi di quanto pensate e quindi è ancora presto per vedere l'embrione (in genere quindi siete ancora intorno alla quinta settimana)
  • si è verificato un aborto spontaneo nelle prime settimane dopo il concepimento

Cosa si fa in questi casi? Si attende qualche giorno per ripetere l'ecografia per capire se l'embrione sia presente e si possono fare gli esami delle Beta per valutare la loro crescita (se sono ferme vuol dire che la gravidanza si è interrotta).

Sacco vitellino grande

Può capitare che durante il primo controllo ecografico le misure dell'embrione siano sproporzionate rispetto a quelle del sacco vitellino, che è di dimensioni più grandi della media. Cosa significa? Non si tratta di un dato positivo, spesso indica un aumento di rischio cromosomico e sindromico e di aborto.

Il consiglio, che verrà dato senz'altro anche dal ginecologo, è quello di ripetere l'ecografia dopo qualche giorno o di effettuare rapidamente un'ecografia transvaginale di livello avanzato che permette di avere un quadro più chiaro della situazione.

Sacco vitellino idropico

In qualche caso il sacco vitellino risulta essere idropico, cioè gonfio di liquidi, che nella maggior parte dei casi è legato ad un aborto.

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