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Il cordone ombelicale

di Emanuela Cerri - 19.04.2016 Scrivici

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Cos'è il cordone ombelicale e a cosa serve? Tutto quel che c'è da sapere sul cordone e perché è così importante

In questo articolo

Cordone ombelicale

Il cordone ombelicale, detto anche funicolo, è quel piccolo tubicino che mette in comunicazione la placenta con il feto. Dalla placentasi origina il sangue arterioso ossigenato, che raggiunge il feto e da questo origina il sangue venoso non ossigenato, che in senso inverso raggiunge la placenta per essere ossigenato e ripetere nuovamente il ciclo.

Cordone ombelicale quando si forma

Una bozza di moncone si forma già alla quinta settimana, ma poi nel corso delle settimane successive si allunga e si sviluppa. Nella metà del secondo mese ha raggiunto la sua estensione e alla fine del primo trimestre ha ormai conquistato la sua piena funzionalità.

Il cordone ombelicale è costituito da due arterie ombelicali, la vena ombelicale ricoperta da una sostanza gelatinosa (la gelatina di Wharton).

Misura in media da 50 a 60 centimetri ma ci sono cordoni sia più corti che più lunghi (fino addirittura ad un metro e mezzo). Lo spessore medio del cordone va da 1,5 a 2 centimetri. E' costituito in gran parte dalle cellule dell'amnios cioè di una delle membrane che ricoprono il bambino. Ad ogni estremità del cordone, l'amnios che forma la guaina dello stesso, si confonde dal lato del feto con la pelle dell'addome e dal lato della placenta con l'amnios con l'amnios che ricopre la placenta stessa.

Il cordone è solido e molto elastico infatti è in grado di sopportare trazioni da 5 a 6 kg e si lascia difficilmente comprimere (altrimenti si rischierebbe il blocco del trasporto sanguigno). Essendo il cordone così elastico, il feto può compiere tutti i movimenti possibili.

Il sangue contenuto al suo interno al momento della nascita ha un ruolo importantissimo per l’estrazione delle cellule staminali (ematopoietiche) adulte.

Dopo la nascita del bambino il taglio del cordone rompe definitivamente i legami tra la circolazione della mamma e quella del bambino, che diventa autonomo.

Ma la circolazione del cordone si interrompe da sola perchè le arterie si contraggono, così in poco tempo anche se si tagliasse il cordone senza legarlo, non uscirebbe sangue. Il taglio del cordone non interrompe gli scambi ma il cordone stesso smette da solo di funzionare.

Subito dopo la nascita il cordone ombelicale che ha l'aspetto di uno stelo tondeggiante e gelatinoso e un colorito bianco-madreperla, viene reciso a circa 8/10 cm. e chiuso con un elastico o con una molletta di plastica, poi  avvolto con una garza sterile asciutta.

Dopo la recisione del cordone i vasi ombelicali si trombizzano rapidamente e il moncone del funicolo, non piu’ irrorato dai vasi, si essicca assumendo un colorito bruno-nerastro. Normalmente il moncone si stacca e cade intorno al 5° / 10° giorno di vita

Ciò che resta del cordone nell'addome del bambino lascia la cicatrice indelebile conosciuta da tutti come ombelico

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