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La musica in gravidanza

di Redazione PianetaMamma - 25.08.2008 Scrivici

Quando si parla di memoria prenatale si intendono i ricordi e le impressioni che il bambino ha ricevuto mentre ancora era nella pancia della sua mamma

"La musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato" (L. Tolstoj)

Quando si parla di memoria prenatale si intendono i ricordi e le impressioni che il bambino ha ricevuto mentre ancora era nella pancia della sua mamma. La musica, grande consolatrice, fonte di felicità e panacea di molti mali interiori, viene in aiuto anche durante il periodo della gravidanza. La musica aiuta la mamma a superare i momenti di ansia e di stress, ma potenzia anche lo sviluppo celebrale del bambino che è in lei. Il bambino allora sente la musica? Pare proprio di sì; secondo gli specialisti, la musica arriva al bambino sotto forma di vibrazioni del sistema osseo e anche attraverso l'orecchio interno. In proposito sono stati fatti molti studi e pare che tutti gli stimoli presenti nell’ambiente nel quale il bambino cresce contribuiscano allo sviluppo delle vie sensoriali acustiche, favorendo anche il processo di maturazione  del sistema nervoso e di una maggiore sensibilità musicale.

La musica preferita del bambino, quella che più è in grado di farlo sentire bene e al sicuro, è la voce della sua mamma che gli parla. Al di là di questo, le musiche da fare ascoltare al proprio piccolo vanno scelte con attenzione. I negozi pre-maman e quelli di dischi propongono raccolte antologiche studiate apposta per la mamma e per il bambino. A questo link (http://www.dearecords.it/musica-per-la-gravidanza-e-il-neonato-2.html) si possono trovare alcuni titoli.
Se però si è già delle estimatrici della musica classica si possono utilizzare i dischi già in proprio possesso. Per il bambino e per la mamma vanno bene autori dall'appeal tranquillizzante e positivo; le melodie devono essere dolci e ritmiche, e devono evocare la felicità e la gioia di vivere. Per questo motivo gli autori più suggeriti sono Mozart, Bach, Haendel, Vivaldi, Chaikovsky, Debussy. E' da evitare la musica eccitante e impetuosa, e le mamme amanti dell'hard rock o del metal dovranno il più possibile fare a meno della loro passione per non agitare e innervosire il bambino. E' poi da evitare qualsiasi musica che, per un qualche motivo, risulti sgradevole o fonte di ansia e agitazione per la mamma: la musica, al pari della parola, è in grado di far comunicare madre e figlio. Una valida alternativa alla musica classica è la new-age.
L'ascolto della musica deve avvenire in un momento di relax e di totale comunione tra la mamma e il bambino. E, chissà, forse si sta aiutando lo sviluppo di un futuro musicista...
Chi volesse approfondire può leggere il libro Musicoterapia in Gravidanza di Coluzzi R., edizioni Il Minotauro

Laura Losito

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