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Ecografia morfologica: sesso del bambino, 3d e possibili malformazioni

di Ostetrica Barbara Colombo - 05.11.2019 Scrivici

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Fonte: shutterstock
L'ecografia morfologica per conoscere il sesso del bambino. Ecco tutte le risposte e le esperienze delle utenti del forum

In questo articolo

Ecografia morfologica

Tra le varie ecografie potete sicuramente trovare e ricordare l’appuntamento per l’ecografia morfologica. Questa tipologia speciale di ecografia durerà un pochino più del solito perché è il momento in cui avviene lo studio dettagliato e preciso di tutte le parti del corpo del vostro bambino, dalla testa alle dita dei piedi.

Quando fare l'ecografia morfologica?

Esistono due diverse tipologie di morfologica che vengono effettuate in due momenti diversi e in due situazioni differenti. La morfologica classica viene solitamente prescritta tra la 19 e la 22 settimana di gravidanza quindi all’incirca a 4 mesi e mezzo o 5 di gestazione. Questo perché il bambino e i suoi organi hanno raggiunto dimensioni sufficientemente grandi e una maturazione tale che il loro studio è utile ad individuare se lo sviluppo segue la fisiologia oppure se vi sono alcuni problemi che vanno approfonditi. Oltre a questa tipologia di morfologica ne esiste un’altra detta “precoce” di recente introduzione. Lo scopo di questo tipo di indagine è il medesimo di quella classica ossia controllare lo sviluppo corretto del bambino. L'ecografia morfologica precoce viene fatta tra la 15 e la 16 settimana di gravidanza. 

Ma allora per quale motivo esistono due diverse tipologie di esami che in realtà fanno la stessa cosa in due momenti diversi? La morfologica precoce è particolarmente indicata per le donne che hanno dei fattori di rischio per le malformazioni come ad esempio una storia familiare di bimbi con malformazioni, l’assunzione di farmaci pericolosi nel primo trimestre di gravidanza oppure l’avere già un bambino con malformazioni.

Quanto costa la morfologica?

Il servizio sanitario nazionale in realtà con il codice di esenzione corretto fornisce il servizio gratuitamente per quel che riguarda l’ecografia morfologica classica, mentre per quella precoce molto dipende dalla struttura di riferimento e dalla motivazione per cui viene eseguita. Il mio consiglio è di chiedere sempre prima alla struttura di riferimento se la eseguono e a quale costo, in modo da poter valutare bene se effettuarla o se aspettare il servizio sanitario.

Ecco, una precisazione sull’accesso alle prestazioni con il servizio sanitario, domanda per altro che mi è stata spesso posta sul forum: “devo prenotarla e quando?”

  • La prenotazione è sicuramente necessaria in una struttura pubblica e potrebbe essere necessario prenotarla con molto anticipo, specialmente nelle strutture più grosse dove vi è una grossa affluenza di future mamme che hanno necessità della vostra stessa prestazione.

Ecografia 2D o 3D?

Questa è un’altra delle domande che mi vengono poste spesso: “quali sono le differenze e l’attendibilità di un’ecografia in 2D rispetto ad una in 3D?” Partiamo dal presupposto che l’ecografia sfrutta gli ultrasuoni come metodo di rilevazione dell’immagine, e questi ultrasuoni captati dalla sonda vengono elaborati in immagini bidimensionali quindi 2D. Quindi l’ecografia è sostanzialmente a due dimensioni. La possibilità di vederla in 3D è dovuta alla ricostruzione e alla rielaborazione di immagini tridimensionali da parte di un software, cosa che consente di dare un volume all’immagine e non solo una sezione come la normale ecografia 2D. In termini di qualità e facilità di studio in realtà molto è ancora legato all’ecografia 2D e ai diversi piani che può presentare, quindi è sicuramente molto affidabile. La tecnologia 3D può aiutare se si deve ad esempio valutare una massa, il volume, la dimensione di una parte rispetto ad un’altra, oppure per fare delle belle foto ricordo. Sono entrambe valide, la scelta è molto personale e legata al ginecologo che vi segue in gravidanza.

Con l’ecografia morfologica è possibile diagnosticare la sindrome di Down?

No, o meglio, non è il metodo di elezione per la diagnosi della trisomia 21 o sindrome di Down. I bambini con questo cromosoma soprannumerario hanno delle caratteristiche che possono essere rilevate anche in ecografia come ad esempio lo spessore della plica nucale, molto ampio in chi è affetto da questa sindrome. La plica nucale è quella sorta di spazio che si crea tra la pelle e il cervello nella zona della nuca del bambino.

Ovviamente da sola questa rilevazione non basta. Per la conferma ci vuole anche un test genetico del bambino come ad esempio l’amniocentesi. Ed è per questo motivo che non è la morfologica l’esame in cui viene fatta diagnosi: in realtà viene fatta un pochino prima, con la prima ecografia o la seconda al massimo che induce il sospetto e porta a prescrivere un esame più approfondito.

Quindi l’ecografia morfologica diagnostica le malformazioni?

Sì, ma non solo. Lo scopo è accertarsi che lo sviluppo del bambino avvenga in maniera corretta e, nel caso si riscontrino anomalie, che si possano identificare in tempi adeguati per poter pianificare un intervento nell’immediato dopo parto. Mentre si esegue questa verifica vengono anche fatte alcune misurazioni biometriche per determinare la dimensione del bambino a seconda della settimana di gravidanza (non è una caratteristica tipica della morfologica, quanto piuttosto della prima ecografia, ma viene comunque eseguita per confermare la corretta datazione della gravidanza).

Ecco alcuni parametri che vengono presi in considerazione:

  • In particolare si misurano la circonferenza cranica del bambino
  • la circonferenza addominale
  • e la lunghezza del femore;
  • non si esegue più invece la misurazione della lunghezza cranio-caudale per il semplice fatto che il bambino non riesce a starci tutto insieme “nell’inquadratura” dell’ecografo.

Vorrei farvi qualche esempio delle malformazioni più comuni che possono essere evidenziate con questo tipo di ecografia. Ovviamente il grado di complessità della malformazione è variabile da bambino a bambino e quindi saranno differenti anche i trattamenti, le terapie che vi verranno eventualmente consigliate.

Andando in ordine dalla testa ai piedi è possibile evidenziare

  • la presenza di cisti dei plessi corioidei (cervello) che non sono però motivo di preoccupazione eccessiva, esse infatti tendono a scomparire da sole entro le 26 settimane gestazionali, andranno solo monitorate.
  • Molto diversa e molto più grave è invece la presenza di idrocefalia, ovvero di liquido abbondante nel cervello che andrà in qualche modo rimosso dopo la nascita se non si riassorbe da solo.
  • La più nota malformazione della colonna vertebrale è invece la spina bifida, ovvero la non chiusura della spina dorsale cosa che causa spesso altre anomalie al cervello e agli arti inferiori (il piede torto, anche questo diagnosticabile con la morfologica).
  • Se osserviamo il viso del nostro bimbo possiamo vedere tutti i tratti somatici e quindi verificare che non si presenti la labio-palatoschisi, meglio conosciuta come labbro leporino. Questa malformazione è correggibile dopo la nascita con un intervento chirurgico di diversa tipologia a seconda dell’estensione della fessura.
  • Nell’area toracica è possibile identificare molte delle patologie cardiache più comuni nei bambini, così come l’ernia diaframmatica che può rendere difficile la respirazione e persino digestione e transito.
  • In area addominale possiamo vedere ernie addominali, onfalocele (mancata chiusura della parete addominale che porta alla fuoriuscita nel liquido amniotico di parte dell’intestino), assenza di uno dei due reni o di entrambi.
  • Se osserviamo gli arti possiamo contare il numero delle dita, studiarne la forma e capire se vi sono malformazioni come la polidattilia (dita in più) o il piede torto.
  • Infine è possibile studiare il cordone ombelicale e la placenta, assicurandosi che i vasi siano 3 e non 2 o 1, capire se ci sono aree di distacco che possono causare una riduzione dell’apporto di ossigeno e nutrienti al bambino. E molto molto altro ancora.

Tutto questo non è per spaventarvi, per incutervi mille dubbi su esami strumentali aggiuntivi da fare. Il mio scopo è proprio solo farvi capire che gli esami importanti in gravidanza non sono moltissimi, ma questa ecografia è assolutamente uno di quelli. Si è riscontrato purtroppo un aumento di donne non seguite in gravidanza o seguite ma in periodi tardivi, dopo il “periodo ideale” in cui eseguire i primi accertamenti. Questo è molto pericoloso, possono essere ignorati problemi a carico del bambino che con un’assistenza adeguata possono essere risolti o almeno controllati. Concludendo quindi affidatevi ad un’ostetrica o ad un ginecologo che possa seguirvi in gravidanza, sarà lui/lei ad indicarvi e ricordarvi quali sono gli esami corretti e importanti da eseguire, in modo da poter vivere una gravidanza serena e consapevole.

Ecografia morfologica per scoprire il sesso del bambino

Inoltre è con questa ecografia che viene solitamente determinato il sesso del bambino, grazie allo studio dei genitali esterni che evidenziano la presenza o l'assenza del pene e allo studio dell'addome che aiuta a visualizzare testicoli e ovaie, seppur con difficoltà perché ancora molto piccoli. Insomma non solo cose preoccupanti per l'ecografia morfologica, anche notizie leggere e felici.

Domande e Risposte

Che cosa è l'ecografia di secondo livello?

Laddove un'ecografia di routine evidenzi un dubbio o una patologia, il ginecologo può richiedere un esame più approfondito eseguito da un operatore specializzato: l''ecografia di II livello. Si tratta sempre di un esame non invasivo che però intende indagare sui dubbi emersi dalla prima ecografia.

Quando si fa la prima ecografia in gravidanza?

La prima ecografia si fa in genere entro la 12esima settimana ed è utile per vedere il battito cardiaco dell'embrione e la camera gestazionale, serve anche a diagnosticare una gravidanza gemellare nonché a confermare o meno il numero di settimane di gravidanza.

Quante ecografie si fanno in gravidanza?

Il Ministero della Salute fissa nel numero di 3 le ecografie indispensabili nella gravidanza fisiologica: quindi una per trimestre.

La prima serve a datare e confermare la gravidanza; la seconda è la cosiddetta morfologica e la terza verso la 34esima settimana.

Che cosa è l'ecocardiografia fetale?

Si tratta di un esame ecografico che serve a valutare l'aspetto e il funzionamento del cuore durante la gravidanza. Viene eseguita intorno alla 20esima settimana solo nel caso in cui si sospetti una malformazione del sistema cardiovascolare del feto.

Che cosa è lo screening prenatale?

Sono tutti gli esami che vengono eseguiti durante la gravidanza finalizzati a valutare la salute del feto. Ecografie, test invasivi (amniocentesi e villocentesi) e non invasivi (come la translucenza nucale, tri-test e bi-test) servono ad individuare malformazioni o anomalie cromosomiche.

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