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I rischi dell'esame del sangue che sostituisce l'amniocentesi

di Monica De Chirico - 01.04.2014 Scrivici

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I nuovi test del sangue materno per verificare le anomalie del feto ed evitare l'amiocentesi sembra non funzionino sempre. Ci sarebbero troppi falsi positivi e troppi feti individuati in modo errato come portatori della sindrome di Down

L'ESAME DEL SANGUE AL POSTO DELL'AMNIOCENTESI - Secondo una ricerca italiana basterebbe una goccia di sangue per sapere se il nascituro ha anomalie genetiche (sindrome di Down o malformazioni al cuore). In questo modo si potrebbe evitare l'amniocentesi, un esame invasivO che può provocare danni ai bambini.

I RISCHI DEL TEST SOSTITUTIVO DELL'AMNIOCENTESI- Tuttavia questi nuovi test del sangue materno per verificare le anomalie del feto ed evitare l'amiocentesi sembra non funzionino sempre. Claudio Giorlandino, ginecologo presidente della Fondazione Altamedica per lo studio delle patologie della madre e del feto, lancia l'allarme sul Messaggero. L'esame si sarebbe rivelato "pericoloso", in quanto avrebbe indotto molte donne a interrompere la gravidanza su un feto che poi si è rivelato sano.

Il medico avrebbe raccontato e denunciato che negli ultimi mesi il test del sangue che aveva indicato una patologia fetale era risultato positivo ad otto donne, ma a quanto pare in ben sei casi, con villo o amniocentesi l'anomalia non è stata confermata. Ci sarebbero quindi troppi falsi positivi, troppi feti individuati in modo errato come portatori della sindrome di Down.

Non tutte le donne si sottopongono ad un secondo controllo, e finiscono quindi per interrompere una gravidanza che sarebbe sanissima.

PERCHE' L'ESAME DEL SANGUE SOSTITUTIVO DELL'AMNIOCENTESI NON E' ESATTO?- Ma viene spontaneo chiedersi: " Perchè questi test non sono esatti?" Il dottor Giorlandino avrebbe spiegato al Messaggero che il Dna libero nel sangue materno non è di origine fetale, ma placentare." La placenta infatti, durante le fasi della sua formazione, libera nel sangue materno una certa quantità di Dna di scarto e questo viene captato come se fosse l’espressione genetica del feto. E il test non potendo distinguere sull'origine del Dna, potrebbe fornire falsi negativi se non trova un Dna fetale, non perché il feto sia o meno portatore di una anomalia, ma solo perché in quel momento e in quel dato campione non si reperisce il materiale necessario per l’analisi”.

Il dottor Giorlandino avrebbe quindi lanciato un appello alle mamme che hanno ricevuto un risultato positivo da questo nuovo esame: " LaLa Fondazione Altamedica offre la possibilità, a tutte le donne che hanno ottenuto un risultato patologico a seguito del test sul sangue materno, di sottoporsi gratuitamente e immediatamente a una amniocentesi o villocentesi. Da eseguire a Roma o a Milano, per scongiurare il rischio di interrompere una gravidanza potenzialmente e perfettamente sana: c'è l'alta possibilità che questo test sia falsamente positivo..."

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