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Come riavere un seno bellissimo dopo l'allattamento

di Redazione PianetaMamma - 29.05.2017 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Come curare la bellezza del seno dopo l'allattamento? Ecco tutti i consigli per farlo tornare bello come prima

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Seno dopo l'allattamento

Alzi la mano chi non ricorda con orgoglio ed entusiasmo il seno che aveva durante la gravidanza. Era bello, sodo, pieno e rotondo. Merito degli ormoni della gravidanza e della preparazione all'allattamento. Ma dopo il parto e dopo settimane di allattamento il seno appare svuotato, stanco e piatto. E allora vediamo come prenderci cura del seno dopo l'allattamento.

Cose da sapere sul seno dopo l'allattamento

Molte utenti si chiedono: allattare rovina il seno?

Inutile negare che, effettivamente, dopo il parto e con l'allattamento il seno si svuota: non è composto da muscoli, ma solo da tessuto connettivo, tessuto grasso e ghiandole galattofore.

Tra la gravidanza, dove aumenta a volte enormemente, e l'allattamento il seno si modifica notevolmente. Il maggior flusso sanguigno tende a portare in evidenza i vasi circolatori e la suzione del bambino in alcuni casi è talmente intensa da determinare la formazione di ragadi.

Quindi è perfettamente normale che il seno, concluso l'allattamento, appaia svuotato.

Cosa fare se il seno è svuotato dopo l'allattamento

Vediamo come possiamo prenderci cura del seno dopo l'allattamento per rassodarlo e farlo tornare almeno simile a quello di prima.

  • E' importante innanzitutto favorire la circolazione sanguigna perché quanto più la pelle e i tessuti saranno irrorati, tanto più il seno risulterà bello.
  • Via libera alle docce alternate di acqua calda e fredda o ad usare dei cubetti di ghiaccio per raffreddare il seno: il freddo stimola la circolazione e l'irrorazione sanguigna.
  • Per la stessa ragione è bene evitare di fare lunghi bagni con acqua calda.
  • Fare un massaggio delicato ogni giorno può aiutare a rassodare il seno. Il massaggio va fatto partendo dal basso verso l'alto.
  • Attenzione alla scelta del reggiseno: deve sostenere e non schiacciare. E se si va in palestra non si devono usare reggiseni normali, ma del tipo che sostiene e protegge dai microtraumi.
  • Curare il portamento
  • Eseguire una leggera attività fisica con pesi e sotto la guida di un istruttore in palestra
  • Un'alimentazione bilanciata leggermente iperproteica

Come rassodare il seno dopo l'allattamento

Fare qualche semplice esercizio può aiutare.

  • Il più classico? Spalle dritte, stringere un palmo della mano contro l'altro e spingerli. Ripetere questo esercizio ogni giorno.
  • Un altro ottimo esercizio è quello che allena i pettorali: ruotare i gomiti all'altezza delle spalle.

Molto utile potrà rivelarsi l'assunzione di:

  • Isoflavoni di Soia: prevengono e ritardano l'invecchiamento cutaneo attraverso la loro azione antiossidante.
  • Kigelia africana e Quillaja saponaria: azione tonificante e rassodante stimolando la produzione di collagene.
  • Avena sativa: ha un'azione emolliente e protettiva dei confronti del film idrolipidico.

In casi importanti è utile usare anche olio di rosa mosqueta, olio essenziale di camomilla, olio essenziale di limone in olio vegetale di calendula. E' una miscela adatta per rinforzare il connettivo e migliorare la qualità della pelle.

Questi componenti sono efficaci ma col tempo quindi bisogna usarli quotidianamente.

Seno dopo allattamento torna come prima?

Normalmente la tonicità del seno viene recuperata in un tempo tra i 12  e i 18 mesi dalla conclusione dell'allattamento, ma non è detto che un seno svuotato recuperi tono ed elasticità da solo. E' molto importante non solo curarne l'aspetto usando, magari creme rassodanti, ma soprattutto facendo un po' di attività fisica mirata ai pettorali.

Crema per rassodare il seno

Esistono in commercio molte creme rassodanti per il seno. Meglio scegliere una crema che contenga collagene ed elastina, che favoriscono la formazione di nuove fibre di collagene, e microelementi stimolanti come il silicio: vanno usate quotidiane ed applicate con un leggero massaggio che parta dal basso e vada verso l'alto fino a che l'intero prodotto non sia stato assorbito.

Seno post allattamento e chirurgia estetica

Molte donne, dopo la gravidanza, si lamentano di un seno svuotato completamente, con il capezzolo rivolto verso il basso, anche se hanno sempre avuto un bel seno, pieno e sodo. Il cambiamento di volume di un seno medio o grande (dalla terza piena in su), sia per dimagrimento sia in seguito a gravidanze o allattamento, si accompagna comunemente allo svuotamento, perché perde una parte della sua massa grassa e perché diminuisce il volume del tessuto ghiandolare.

Quando il seno si svuota, la parte inferiore della mammella, il capezzolo e l’areola, cioè l’area intorno a questo, si spostano verso il basso; in questo caso, l’unica soluzione è rivolgersi al chirurgo plastico che proporrà un intervento di mastopessi, cioè il riposizionamento verso l’alto del seno e in particolare del capezzolo e dell’areola.

La mastopessi è però, tradizionalmente, una tecnica che lascia delle cicatrici, che possono estendersi lungo tutto il perimetro del capezzolo, dal capezzolo alla base del seno, e, orizzontalmente, sotto il seno. In alternativa, in alcuni casi, il chirurgo plastico può proporre un intervento meno invasivo che consente di ridurre buona parte di questi cicatrici. Si tratta del lifting del seno, una procedura consente di modellare il seno, senza importanti cicatrici visibili, ottenendo alla fine una forma molto naturale.

Noduli al seno dopo allattamento

Dopo l'allattamento o anche durante, molte donne sentono a livello del seno delle piccole cisti. Si chiamano proprio cisti lattifere perché la loro formazione è strettamente connessa con l'allattamento: in pratica i dotti galattofori si dilatano per riempirsi di latte ma con la suzione non sempre il bambino riesce a svuotarli completamente e questo mancato svuotamento può portare alla formazione delle cosiddette cisti lattifere. Si tratta di cisti del tutto benigne che nella maggior parte dei casi si riassorbono spontaneamente.

Ma cosa fare se dopo l'allattamento si sente una ghiandola ingrossata e un nodulo al seno? E' possibile che si tratti di un evento fisiologico, legato agli ormoni e all'allattamento stesso? Certo è possibile, ma il consiglio è sempre quello di farsi vistare dal proprio ginecologo o da un senologo che saprà rendersi conto se si tratta di una semplice ghiandola ingrossata dall'allattamento o se sia necessario un approfondimento in più.

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