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Ciclo post parto: l'ostetrica ci spiega cosa accade

di Ostetrica Barbara Colombo - 29.01.2019 Scrivici

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Dopo quanto tempo si presenta il ciclo post parto e quanto dura? Risponde l'ostetrica

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Ciclo post parto

Con il parto si conclude quell’esperienza per alcuni versi rilassante di non avere il ciclo per ben nove mesi. La maggior parte delle donne è sollevata dal non doverci pensare a lungo e quindi si creano dubbi e confusione su quando si presenterà il ciclo post parto e cosa succeda effettivamente alla fisiologia femminile dopo il parto.

Differenza tra lochiazioni post parto e ciclo

La prima fondamentale questione da comprendere è riconoscere la differenza che esiste tra lochiazioni e mestruazioni. Dopo il parto ognuna di noi ha delle fisiologiche perdite di sangue, più o meno intense a seconda del tipo di parto, delle caratteristiche personali e altri innumerevoli fattori. Queste perdite di sangue sono le lochiazioni, sono sostanzialmente una “pulizia” completa che la parete uterina effettua prima di ritornare alla ciclicità tipica. In sostanza queste perdite sono ancora un evento legato al parto, i vasi uterini a cui era attaccata la placenta si sono chiusi ma la mucosa interna dell’utero deve sfaldarsi e tornare all’aspetto pre-gravidanza per poter ripartire con il normale ciclo.

Indicativamente, ma anche qui la variabilità da donna a donna è ampia, durano circa 20-30 giorni ma hanno la fondamentale caratteristica di cambiare quantità e colore. Nell’immediato dopo parto sono infatti abbondanti e rosso vivo, diventano poi più scure e più scarse, fino a diventare perdite gialline e molto scarse per poi sparire del tutto. Non sono quindi mestruazioni e noi non possiamo considerarle come un ciclo.

Capoparto sintomi

La prima vera mestruazione dopo il parto è quella che noi chiamiamo "capoparto". Quando compare dipende da molti fattori ma, prima di vedere quali possono essere è importante riconoscere questa mestruazione perché in sostanza segna il ritorno alla fertilità della donna. Fino a quando non vediamo questa prima mestruazione dopo parto è piuttosto difficile, anzi quasi impossibile, che una donna possa avere una nuova gravidanza.

I sintomi del capoparto sono gli stessi delle mestruazioni mensili del periodo pre-gravidanza. Possono iniziare con piccoli spotting (piccole goccioline di sangue), presentarsi con tensione o crampi leggeri all'addome inferiore, alcune donne riferiscono anche tensione al seno. Insomma tutto come una normale mestruazione. Esistono però alcuni casi in cui il capoparto è del tutto asintomatico e quindi la donna si ritrova a dover gestire la mestruazione all'improvviso.

Quando tornano le mestruazioni dopo il parto

Il fattore temporale del ritorno del ciclo è il fattore più complicato da calcolare. Questo perché dipende in buona sostanza dal tempo in cui l’alternanza dei vari ormoni che regolano il nostro ciclo tornano ad essere al livello precedente alla gravidanza. Cioè fino a quando non sarà ripristinato il ciclo di picchi e cadute degli ormoni FSH, LH, estrogeni e progesterone la nostra mestruazione non arriverà. Un altro fattore gioca un ruolo importante nel ritorno della mestruazione, l’allattamento al seno. Avrete sentito parlare dell’amenorrea da allattamento. Si tratta proprio dell’assenza di ciclo dovuta all’allattamento, perché la prolattina inibisce la ripresa della ciclicità ormonale che abbiamo appena citato e quindi impedisce l’ovulazione. In definitiva non è possibile fare una stima del momento preciso in cui torneranno le mestruazioni, e soprattutto non può essere uguale per tutte le donne.

Fertilità dopo il parto

Quindi se non ho le mestruazioni non posso avere un'altra gravidanza? Questa è una delle più comuni domande che mi fanno le mamme. In linea teorica è effettivamente così, ma dobbiamo sempre ricordare che la mestruazione arriva dopo che l’ovulo non è stato fecondato. Quindi in realtà noi non sappiamo esattamente quando riprenderà l’attività ovarica dopo il parto e quindi usare questa idea come contraccettivo può risultare molto sbagliata.

Esiste ancora una volta la parentesi allattamento al seno per quel che riguarda la fertilità. Come abbiamo capito chi allatta al seno avrà molto probabilmente un ciclo che compare pù tardi, ma anche in questo caso vanno valutati più parametri perché possa essere considerato sicuro usare l’allattamento al seno come metodo contraccettivo:

  1. il bambino deve avere meno di 6 mesi
  2. l’allattamento deve essere esclusivo (ovvero i pasti solo di latte materno a richiesta)
  3. non deve esserci stato ancora il capoparto.

Se tutte le condizioni sono soddisfatte è molto probabile che la donna non sia ancora fertile. Con la comparsa della prima mestruazione la donna deve invece considerarsi nuovamente fertile e quindi valutare nel caso di usare dei metodi contraccettivi se non vuole una nuova immediata gravidanza.

Il ciclo sarà doloroso dopo il parto?

Molto spesso mi chiedono anche quanto sarà doloroso dopo il parto il ciclo. Qui purtroppo non ho una risposta unica da dare. Nel senso che alcune donne riferiscono un cambiamento, in un senso o nell’altro del ciclo. Alcune infatti mi dicono che i primi cicli soprattutto, sono molto più dolorosi di quanto ricordassero, altre invece che magari soffrivano molto di più riferiscono un miglioramento. È quindi anche in questo caso una questione puramente soggettiva. Non esiste un razionale scientifico, uno studio approvato che ci dica sì fa sicuramente più o meno male.

È sicuramente vero che un cambiamento c’è stato dal punto di vista fisico, c’è stata una gravidanza e anche un parto ma dal punto di vista ormonale non è cambiato nulla da prima della gravidanza. Presumibilmente la relazione con la dolorosità del ciclo dopo parto è più di carattere personale e legata a quanto positivamente viene vissuta la ripresa della ciclicità, ma anche in questo caso non esistono grossi studi che dimostrino questa teoria. Restiamo quindi molto concreti e diciamo che la percezione del dolore del ciclo dopo parto è molto personale.

Quando si regolarizza il ciclo dopo il parto

La regolarizzazione del ciclo dopo il parto è invece un fattore un pochino più semplice da indagare perché riguarda esclusivamente un aspetto ormonale. Quando gli ormoni ritorneranno a comportarsi come nella fase precedente la gravidanza avremo la regolarità mestruale. Questo significa che molto probabilmente i primi cicli saranno differenti sia in termini di durata che di quantità.

Per definizione possiamo considerare l’irregolarità mestruale come fisiologica dopo il parto e per sei mesi successivi alla comparsa del capoparto (non posso dire 6 mesi dal parto perché, come sappiamo, il capoparto può avvenire anche dopo 8-9 mesi dal parto e oltre). Qualora ci fossero delle irregolarità mestruali anche oltre i sei mesi dalla prima mestruazione potrebbe essere utile verificare i livelli ormonali, ma senza allarmarsi perché il nostro corpo potrebbe semplicemente aver bisogno di più tempo per ritornare alla condizione precedente la gravidanza.

Abbiamo parlato di allattamento in vari punti di questa chiacchierata e ora affrontiamo il tema che, anche in questo caso, mi viene proposto dalle neo-mamme: che cosa cambia nell’allattamento se ho le mestruazioni? La risposta appare scontata ma non è affatto così. Da tradizione si diceva che il latte prodotto nel periodo delle mestruazioni dovesse essere gettato via perché cattivo.

Non è affatto così, il latte viene prodotto in altro modo che non ha alcuna relazione con il ciclo mestruale, non diminuisce, non cambia sapore. Quello che può succedere al massimo è che la mestruazione diventi un pochino più dolorosa durante l’allattamento (intendo durante le poppate) perché l’utero reagisce all’ossitocina rilasciata dall’allattamento e quindi ha delle piccole contrazioni.

Quindi qualora vi consigliassero di non allattare quando avete le mestruazioni potete tranquillamente rispondere che non esiste alcuna base scientifica a queste affermazioni e quindi che continuerete ad allattare.

Come avete potuto notare non ci sono molti dati certi che riguardano le mestruazioni dopo il parto. Il nostro corpo funziona fisiologicamente grazie ad un delicato equilibrio ormonale, per altro differente da persona a persona. Per questo motivo siamo diverse e anche speciali. Quindi mamme, l’argomento mestruazioni non vi dovrebbe allarmare particolarmente, saprete sicuramente gestirlo anche grazie ai controlli che farete nel dopo parto con l’ostetrica o con il ginecologo di riferimento che vi guiderà qualora avrete dubbi o paure.

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